Quanti sono i sacerdoti morti per il coronavirus e perché sono morti

di Francesco D'Ugo, 9 febbraio 2021

Cosa fa la Chiesa per combattere il coronavirus? La CEI ha destinato diversi milioni di euro per affrontare l’emergenza, il Papa ha fatto donazioni e molte diocesi si sono attivate per fare la loro parte. 

L'impegno “istituzionale” non rappresenta l’unica azione di lotta contro il Coronavirus da parte della Chiesa Cattolica italiana. Infatti sono tanti i sacerdoti, suore e religiosi impegnati a dare sostegno spirituale alle persone bisognose in questo periodo. Si tratta di malati impossibilitati a incontrare i propri familiari o in punto di morte, ma anche di indigenti e senza tetto che in questo bisogno trovano aiuti presso molte parrocchie d’Italia. 

I sacerdoti vittime del coronavirus

Secondo gli ultimi calcoli, sono attualmente 223 i sacerdoti rimasti vittime del coronavirus, numero al quale andrebbe aggiunto quello di suore e religiosi, di cui non possediamo ancora dati precisi. Di questi, 99 sono morti nel corso della seconda ondata. Il numero non è lontano da quello dei medici morti (attualmente 260). Ma perché questi sacerdoti sono morti? 

In una serie di articoli Avvenire ha raccolto i nomi e le storie dei sacerdoti morti durante questo periodo di emergenza. La maggior parte di questi è sono rimasti contagiati mentre continuavano ad essere attivi con la propria pastorale al servizio della propria diocesi. Nell’articolo possiamo vedere come questi sacerdoti prima di morire fossero impegnati in prima linea ognuno con le sue parrocchie. 

Per comprendere il ruolo dei sacerdoti nell’affrontare l’emergenza coronavirus, può aiutare la dichiarazione di monsignor Luigi Ernesto Palletti, vescovo della diocesi Spezia-Sarzana-Brugnato (che ha perso in queste settimane 4 sacerdoti per colpa del contagio):

«La morte di tutti questi preti è un segno forte: molti erano anziani, ma ancora attivi nel servizio pastorale, e dunque in mezzo alle fatiche della gente per questa prova. [...] Hanno preso parte alla tragedia di tutti, ammalandosi, e morendo soli, come gli altri».

L’autore di questi articoli, Francesco Ognibene, ha anche messo a disposizione la sua email per segnalare aggiornamenti sui sacerdoti e i consacrati scomparsi per effetto del contagio. L’indirizzo è: f.ognibene@avvenire.it.

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