
L’Europa è assediata dal terrorismo islamico? È l’Europa il cuore dell’offensiva degli ultimi attacchi?
Dando un’occhiata ai dati sugli attacchi terroristici a livello globale, ci si rende conto come i primi a subire questi attentati siano paesi extra-europei e spesso a maggioranza musulmana.
Infatti solo a marzo sono avvenuti attacchi terroristici a Lahore (72 morti) e a Peshawar (16 morti), in Pakistan, a Iskanderia, in Iraq (41 morti), a Istanbul (5 morti) e Ankara (37 morti), in Turchia, a Maiduguri, Nigeria (22 morti) e a Grand Bassam, Costa d’Avorio (16 morti). Mentre, sempre rimanendo fuori dall’Europa, tra quelli che hanno fatto più vittime dall’inizio dell’anno ci sono stati attentati a Zliten, in Libia (74 morti), a Baghdad, in Iraq (20 morti), a Ouagadougou, Burkina Faso (28 morti) e a Quetta, in Pakistan (14 morti). Le vittime, nella maggioranza di questi scenari, sono in larga parte musulmane.
Questi dati ci parlano di una realtà che va avanti dal 2001, infatti, come mostra il grafico che segue (i dati sono del Global terrorism database), nel periodo compreso tra il 2001 e il 2014 il maggior numero di vittime del terrorismo islamico si è contato soprattutto in paesi a maggioranza musulmana come l’Iraq, l’Afghanistan e il Pakistan. In Nigeria nello stesso periodo i morti sono stati più di 11mila.
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