Come la Chiesa ha speso l'8xmille 2018

di Redazione, 11 novembre 2019

È stata pubblicata online la rendicontazione dell’8xmille 2018 alla Chiesa Cattolica. Si tratta dell’aggiornamento su come le risorse assegnate dall’IRPEF alla Chiesa Cattolica sono state impiegate durante il 2018

La rendicontazione presenta delle leggere discrepanze con l’assegnazione prevista per il 2018 dalla 71esima Assemblea generale della conferenza episcopale italiana (dove si decide a quali opere destinare i fondi assegnati). Come è spiegato nell’introduzione della presentazione: 


“Va infatti considerata la distinzione tra fondi che vengono assegnati (ovvero, vengono "messi a bilancio") e fondi che vengono effettivamente erogati. Quando all'assegnazione non corrisponde un'effettiva erogazione nel corso dell'anno di esercizio, le risorse non erogate vanno a costituire un "avanzo" che ricade sull'esercizio (o sugli esercizi) successivi”.

Per esempio: se prendiamo la voce opere caritative (di carattere nazionale e internazionale, ovvero verso le diocesi del terzo mondo), erano stati assegnati 275 milioni di euro e ne sono stati assegnati circa 310. Questo è stato possibile grazie a un “avanzo” dell’anno precedente.

Nella rendicontazione è inoltre possibile conoscere il valore del patrimonio netto della Chiesa italiana e a quanto ammonta il debito maturato verso le banche e altri creditori.

Rispetto a quanto previsto in fase di assegnazione di fondi, l’ordine di importanza delle spese erogate si è confermato: 362 milioni per il sostentamento del clero, 310 milioni per le opere caritative e 155 milioni per le esigenze di culto e pastorale delle diocesi. 

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