Ultraottantenni in Italia, tra 20 anni saranno quasi sei milioni

di Redazione, 25 maggio 2023

Nel 2023 in Italia gli ultraottantenni saranno 5,67 milioni: è quanto emerge dai dati Istat elaborati da Federico Fubini de "Il Corriere della Sera". Recentemente abbiamo visto che nel 2022 in Italia sono nati meno di 400mila bambini, e adesso diamo uno sguardo all’altra faccia della medaglia: oggi gli ultraottantenni in Italia sono 4 milioni, nel 2038 saranno poco più di 5 milioni e nel 2050, tra soli 27 anni, saranno quasi 7 milioni (6,84). La popolazione in età di lavoro si ridurrà di un milione di teste ogni tre anni. Guardando un po’ più in là, secondo l’Istat entro il 2070 gli over 90 saranno 2,2 milioni.

Nei prossimi 50 anni per ogni bambino nato moriranno due persone e mezzo. Giancarlo Blangiardo, presidente dell’Istat, ha così commentato questi dati:

A questi signori qui, dobbiamo garantire una qualità della vita. Teniamone conto perché ci sarà una spesa sanitaria enorme per dare una qualità di vita ad una popolazione così invecchiata.

Recentemente il governo italiano si è impegnato a creare 265 mila nuovi posti per nidi e scuole dell’infanzia. Sicuramente è un numero incoraggiante, ma corrisponde alla quantità di nuovi ultraottantenni dei prossimi cinque anni.

Ci saranno abbastanza badanti per questi anziani?

Nel report de “Il Corriere” viene analizzato quale potrebbe essere la sostenibilità di queste nuove generazioni di anziani dal punto di vista della professione dei badanti. La stima dei badanti attivi oggi in Italia è circa 1,14 milioni di persone, ovvero 81 professionisti della cura per ogni 1000 abitanti over 65. Il problema è che questa popolazione aumenterà di quasi 20 milioni di persone nei prossimi 20 anni, e in proporzione servirebbero 400 mila badanti in più. A questi dati bisogna aggiungere che oggi in Italia le residenze per anziani di 75 anni o più assicurano appena il 9% del fabbisogno nel Paese.

Poiché sono in aumento anche le coppie senza figli o con un solo figlio, la domanda non è solo come questi anziani del futuro si sosterranno economicamente, ma anche: chi se ne prenderà cura?

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