Sono più gli italiani che se ne vanno degli africani che arrivano

di Francesco D'Ugo, 27 marzo 2020

L’Italia sta affrontando un’emergenza immigrazione? Sembrerebbe piuttosto che la vera emergenza sia l'emigrazione: nel 2018, secondo questi dati Istat, sarebbero stati più gli italiani emigrati rispetto alle persone arrivate dall’Africa.

Emigrazione dall’Italia: i numeri

157 mila cancellazioni anagrafiche della residenza per l’estero. (+1,2% sul 2017);

332 mila circa iscrizioni anagrafiche dall'estero, in calo rispetto all'anno precedente (-3,2%);

816 mila gli italiani che si sono trasferiti all'estero negli ultimi 10 anni. Oltre il 73% ha 25 anni e più (di cui tre quarti hanno un livello di istruzione medio-alto); 

428 mila espatri a fronte di 380 mila rimpatri nel decennio 99-08;

816 mila espatri e 333 mila rimpatri nel decennio 2009-2018.

Immigrazione: i numeri

-17% gli immigrati dal continente africano nel 2018. I numeri sono consistenti, ma la diminuzione è evidente: Nigeria (18mila arrivi, -24%), Senegal (9mila arrivi, -20 %), Gambia (6mila arrivi, -30%), Costa d'Avorio (5mila arrivi, -27%) e Ghana (5mila arrivi, -25%). Il Marocco è l'unico paese africano che segna una variazione positiva rispetto all'anno precedente (17 mila, +9%);

37 mila ingressi (11% del totale) dalla Romania, ma in calo del 10% dal 2017. In generale i paesi europei sono quelli da cui arrivano maggiori iscrizioni dall’estero (prima di tutti la Romania, a seguire Ucraina, Germania e Regno Unito);

• - 8% e -12% gli arrivi da Bangladesh e Pakistan, i paesi asiatici dai quali arrivano più iscrizioni dall’estero; 

+42% gli arrivi dall’India (11mila gli arrivi totali).

Come avevamo scritto qualche tempo fa, probabilmente il focus è sui flussi migratori sbagliati: sono moltissimi infatti gli italiani con un livello di istruzione alto che lasciano il Paese. Ma la migrazione è anche interna: al Sud sono in 2 milioni, in 5 anni, ad aver lasciato la propria regione per altre zone d’Italia.

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