La maggior parte dei papà non usa il congedo parentale obbligatorio

di Tommaso Cardinale, 24 gennaio 2022

LINPS ha rilevato che negli ultimi sei anni in Italia solo il 20% dei neo papà che possono utilizzarlo si è avvalso dei 10 giorni di congedo parentale obbligatorio (i dati sono stati elaborati dal Corriere della Sera). 

Fino al 2018 i giorni di congedo parentale obbligatorio erano appena 2, mentre gradualmente in Italia siamo arrivati a 10 (ai quali se ne può aggiungere uno nel caso in cui la madre non possa avvalersene in quanto lavoratrice con partita IVA). In ogni caso quello dell’Italia è un adeguamento agli standard minimi europei. Per esempio, in Francia i giorni di congedo sono 25, in Spagna 112 e in Svezia addirittura 480. 

Ma come mai la maggior parte dei neo papà in Italia non si avvale del congedo parentale obbligatorio?

Una prima causa potrebbe essere di natura culturale, a causa di un modello famigliare che vede la donna ancora dedicata quasi esclusivamente alla cura della casa e della prole, mentre l’uomo è fuori a lavorare. Secondo i dati Eurostat, infatti, l’Italia è il paese europeo in cui il gap tra uomini e donne nel tempo dedicato alla cura della casa è più alto, con una media di due ore e 47 minuti in più delle donne rispetto agli uomini.

Ma nel rispondere alla domanda sul perché l’80% dei papà non si avvale del congedo parentale obbligatorio probabilmente possiamo anche ipotizzare una cultura del lavoro che, in qualche modo, ostracizza chi anche potenzialmente vorrebbe avvalersi di questo diritto. Anche perché la legge tutela del tutto il neo papà, prevedendo che il rifiuto, l'opposizione o l'ostacolo alla fruizione del congedo siano puniti con una sanzione amministrativa che va da euro 516 a euro 2.582 (cfr. articolo 31 bis del del D.Lgs. n. 151/2001). 

Come si richiede il congedo parentale obbligatorio?

Per chi invece non sapesse semplicemente come avvalersi del congedo parentale obbligatorio di 10 giorni lavorativi, rimborsati al 100%, ecco una semplice guida e alcune cose da sapere, a partire dal fatto che non si tratta di una richiesta ma di una comunicazione al proprio datore di lavoro, visto che, come già detto, questo tipo di congedo è obbligatorio (ma certamente nessuno può comunicarlo al posto tuo):

- Con un minimo preavviso di 5 giorni, occorre inviare una comunicazione scritta al proprio datore di lavoro di quando si ha intenzione di fruire dei giorni di congedo parentale obbligatorio.

- Il congedo è fruibile dai due mesi precedenti alla data presunta del parto ai cinque successivi all’avvenuto parto. I 10 giorni possono essere anche non consecutivi, e possono essere presi anche durante il congedo della mamma lavoratrice.

- Alcune realtà professionali permettono la richiesta dei giorni di congedo tramite il sistema informativo aziendale. Per chi non ce l’ha, ecco un modello per inviare la comunicazione dei giorni di congedo parentale obbligatorio.

Se ti è piaciuto l'articolo condividilo su Facebook e Twitter, sostieni Documentazione.info. Conosci il nostro servizio di Whatsapp e Telegram?