In Italia i pensionati pubblici presto saranno più dei dipendenti

di Tommaso Cardinale, 16 luglio 2020

Entro il 2021 i pensionati che provengono dalla pubblica amministrazione saranno più dei suoi dipendenti. È quanto emerge dall’apertura dei lavori del Forum PA, un evento nazionale dedicato alla modernizzazione della Pubblica Amministrazione.

Oggi infatti lavorano nel settore pubblico 3,2 milioni di italiani, e i pensionati provenienti dalla Pubblica Amministrazione sono 3 milioni. Considerando che 540mila dipendenti pubblici hanno già raggiunto 62 anni di età mentre quasi 200mila hanno maturato 38 anni di anzianità, è del tutto verosimile prevedere che in Italia i pensionati pubblici saranno presto più dei dipendenti.

La Pubblica Amministrazione italiana è composta da persone di un’età media molto alta, 50,7 anni (ancora più avanzata dell’età media dell’Italia, che è la seconda più alta al mondo), di cui solo il 2,9% dei dipendenti è under 30 contro il 16,9% di under 60. Tra gli under 30, il 70% è concentrato nelle forze armate e nei corpi di polizia, mentre il 17% nel Servizio Sanitario Nazionale. Praticamente in Italia oggi un dipendente pubblico ogni sei ha 62 anni o più.

Poca formazione e poca digitalizzazione

Davanti al fatto che solo 4 dipendenti pubblici su 10 hanno una laurea (sebbene i dipendenti laureati siano aumentati del 42% rispetto al 2005), il Forum PA rileva una netta riduzione degli investimenti per la formazione e per l’aggiornamento dei dipendenti, passati dai 262 milioni di euro del 2008 ai 154 milioni del 2018, e sottolinea come il nostro paese sia al venticinquesimo posto su ventotto per quanto riguarda l’attuazione dell’Agenda Digitale dell’Unione Europea.

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