Sempre meno figli in Italia

di Tommaso Cardinale, 29 novembre 2017

La crisi demografica italiana continua. Un nuovo rapporto dell'ISTAT riprende i dati del Bilancio demografico nazionale 2016, approfondendo la questione della natalità. Nel 2016 il saldo tra nati e morti è stato negativo, fatta eccezione per un'unica provincia, quella di Bolzano

I primi figli sono sempre di meno

Per avere una famiglia numerosa occorre iniziare con un figlio. Ma i primi figli sono sempre di meno: nel 2008 furono registrati quasi 284mila nuovi primi figli, mentre nel 2016 i primogeniti registrati sono stati poco più di 227mila. Quello che sembrava essere un record storico negativo nel 2015, con solo 488mila nuovi nati, è stato peggiorato nel 2016: poco più di 473mila bambini sono stati iscritti all'anagrafe.

Quando si fanno i figli in Italia?

Fare figli prima del matrimonio non è una pratica molto diffusa in Italia, dove resta forte l'incidenza di nascite all'interno dei matrimoni. Il 70% delle nascite è avvenuto all'interno del matrimonio. Il 50% dei primogeniti nasce entro i primi tre anni di matrimonio. Da questo punto di vista il 2016 si è chiuso per il secondo anno fila con una segno positivo sul numero di matrimoni: +9mila matrimoni rispetto al 2015 (l'ultimo anno negativo riguardo il numero di matrimoni è stato il 2014). Fare figli prima del matrimonio rimane un comportamento più diffuso nel resto d'Europa (40% dei nati fuori dal matrimonio) che in Italia.

Gli stranieri fanno più figli degli italiani?

Dal 2005 al 2017 la quota di donne straniere di età compresa tra i 35 e i 49 anni è aumentata del 10%: questo significa che il contributo dei cittadini stranieri alla natalità italiana sta leggermente diminuendo. Nel 2016 i nati da entrambi genitori stranieri sono per la prima volta meno di 70mila, mentre i nati da una coppia con solo uno dei due genitori straniero sono poco più di 100mila. Per quanto riguarda i bambini nati da entrambi i genitori stranieri, le comunità più prolifiche sono quelle marocchine, albanesi e cinesi, che rappresentano il 53,6% del totale dei nati stranieri (in questo articolo ci siamo domandati come sarebbe l'Italia senza immigrati).

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