Italia: quanto costa crescere un figlio?

di Sara Maddaloni, 6 marzo 2024

L’italia è il terzo paese al mondo per costo del mantenimento di un figlio. Unico paese europeo ad occupare una posizione sul podio, è subito dietro alla Cina. Il primo posto è occupato dalla Corea del Sud. 

Nel 2023 nel nostro paese il numero medio di figli per donna è sceso a 1,24. In Cina, invece, si è registrata una fecondità pari a 1 figlio per donna. La Corea del Sud, con circa 0,8 figli per donna è il Paese col tasso di fecondità più basso al mondo. 

Com’è evidenziato nel Rapporto sui costi della fecondità in Cina pubblicato da un gruppo di ricercatori dello YuWa Population Research Institute,  in Corea del Sud portare un figlio fino alla maggiore età richiede una spesa pari a 7,8 volte il Pil pro capite, in Cina 6,3 e in Italia 6,28.

Questi dati, riportati nel grafico dello YuWa Population Research Institute, sono indice del fatto che le nazioni dove mantenere i figli è più gravoso in relazione al Pil pro capite le nascite sono poche e dove invece costano meno la natalità è più elevata.

Per molti cittadini italiani, quindi, fare un figlio, dal punto di vista economico, può essere una scelta complicata. 

Ma quanto costa crescere e mantenere un bambino in Italia? 

Uno studio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori evidenzia un costo complessivo di 175.600€ circa per crescere un bambino da 0 a 18 anni: annualmente una coppia di genitori può arrivare a spendere fino a 11.500€ per figlio. 

Il dato fa riferimento, però, a una famiglia bigenitoriale con reddito medio (circa 34.000€ netti annui). Bisogna, quindi, tenere a mente che l'impegno finanziario può variabile in base allo stile di vita, alla zona geografica e ad altri fattori che influenzano il budget: nelle famiglie con reddito basso (fino a 22.500€ all’anno) il costo scende a 118.000€, mentre quelle ad alto reddito (superiore ai 70.000€) hanno uscite medie che superano i 320.000€.

A gravare maggiormente sulle spese annuali per un figlio sono i costi per l’abitazione (3.744,16 €/anno). Seguono l’alimentazione (1.956,32 €/anno) e i trasporti (1.615,35 €/anno). Notevolmente dispendiosi sono anche l’abbigliamento (782,13 €/anno) e l’educazione (1.617,56 €/anno). Pesano, infine, sullo stipendio dei genitori le spese per la salute del bambino (pari a 637,68€ all’anno). 

I costi variano, inoltre, in base alla fascia di età del figlio. Dai 0 ai 3 anni la spesa annuale si aggira intorno agli 8.500€: a determinarne un aumento incidono un’eventuale necessità di ricorrere alla baby sitter e la retta dell’asilo (che oscilla fra i 300€ e i 600€ al mese). 

Se i primi anni di età del bambino sono dispendiosi, le uscite annuali continuano a crescere con l’inizio della scuola. L’incremento, causato dal costo dei libri e della mensa scolastica, delle lezioni sportive pomeridiane e dei centri estivi, è di circa 4-5% ogni 3 anni. 

Si arriva così a dover spendere 11.000€ all’anno per un figlio che frequenta le superiori e il liceo. 

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