L'eutanasia per chi soffre di demenza e a chi ha malattie psichiatriche. E' l'ultimo studio della situazione in Olanda che ha registrato un grande aumento di questi casi e di casi di eutanasia in generale. L'eutanasia, proposta per mettere fine alle sofferenze indicibili di pochi casi limite, si estende quindi anche a chi non è in grado di intendere e volere. Vediamo cosa sta succedendo:
la Regionale Toetsingscommissies Euthanasie (RTE), ovvero la commissione che vigila sull’applicazione della legge sull’eutanasia in Olanda ha da poco prodotto il suo rapporto sul 2017, i cui risultati sono riassunti in questa pagina del sito della commissione stessa, in lingua olandese.
Anche L’Avvenire ha riportato le statistiche rilevate dal rapporto annuale della RTE.
Innanzitutto è possibile notare nel 2017 sono avvenuti in Olanda 6585 casi di eutanasia, che corrispondono al 4,4% di tutti i decessi, e che significano un aumento dell’8% rispetto al 2016. Si tratta del proseguimento di un trend che esiste già da un decennio; infatti, dal 2007 il numero di decessi per eutanasia all’anno in Olanda è aumentato costantemente, come mostra il seguente grafico:
Le barre azzurre indicano il numero medio di morti per eutanasia al mese, quelle blu scuro il numero medio di morti per eutanasia alla settimana.
Noi di Documentazione.info avevamo già parlato di questo fenomeno in un articolo di qualche anno fa.
Un altro elemento rilevante è che durante il 2017, ben 169 casi di eutanasia hanno riguardato persone affette da demenza, ed altre 83 persone erano affette da gravi problemi psichiatrici. Tutto questo è rilevante perché nel caso di una persona mentalmente malata è possibile dubitare che il suo consenso sia stato realmente frutto di deliberazione e riflessione e che quindi la decisione di frutto di persone terze.
