La Stampa, 22 aprile 2009
Povertà rimasta stabile tra il 2005 e il 2007
In Italia 975mila famiglie si trovano in condizioni di povertà assoluta. In queste famiglie vivono 2milioni e 427mila individui pari al 4,1% dell’intera popolazione. È quanto rileva l’Istat nel rapporto sulla povertà assoluta in Italia nel 2007. Fra il 2005 e il 2007, l’incidenza di povertà assoluta è rimasta stabile e immutate sono anche le caratteristiche delle famiglie povere in termini assoluti. Il fenomeno è maggiormente diffuso nel sud e nelle isole dove l’incidenza di povertà assoluta (5,8%) è circa due volte superiore a quella osservata nel resto del Paese. Nel 2007, fra le famiglie residenti nel nord la percentuale di famiglie povere si attesta infatti al 3,5% e al 2,9% tra le famiglie del Centro.
Famiglie numerose e anziani soli
L’Istat ha sottolineato che la fotografia sulla povertà assoluta in Italia si riferisce a un periodo precedente all’insorgere della crisi economica esplosa nel 2008. Nel 2005, le famiglie in povertà assoluta erano 932mila pari a 2 milioni 381 individui, mentre nel 2006 le famiglie erano 968mila per un totale di 2 milioni 292mila persone in povertà assoluta. Le incidenze più elevate si osservano comunque tra le famiglie di maggiori dimensioni, in particolare con tre o più figli soprattutto se minorenni. Anche tra le famiglie con componenti anziani i valori di incidenza sono superiori alla media, soprattutto se si tratta di anziani soli. La povertà è fortemente associata a bassi livelli di istruzione, a bassi profili professionali (working poor) e all’esclusione dal mercato del lavoro. (...)
La ricerca completa:
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20090422_01/testointegrale20090422.pdf
In Italia 975mila famiglie si trovano in condizioni di povertà assoluta. In queste famiglie vivono 2milioni e 427mila individui pari al 4,1% dell’intera popolazione. È quanto rileva l’Istat nel rapporto sulla povertà assoluta in Italia nel 2007. Fra il 2005 e il 2007, l’incidenza di povertà assoluta è rimasta stabile e immutate sono anche le caratteristiche delle famiglie povere in termini assoluti. Il fenomeno è maggiormente diffuso nel sud e nelle isole dove l’incidenza di povertà assoluta (5,8%) è circa due volte superiore a quella osservata nel resto del Paese. Nel 2007, fra le famiglie residenti nel nord la percentuale di famiglie povere si attesta infatti al 3,5% e al 2,9% tra le famiglie del Centro.
Famiglie numerose e anziani soli
L’Istat ha sottolineato che la fotografia sulla povertà assoluta in Italia si riferisce a un periodo precedente all’insorgere della crisi economica esplosa nel 2008. Nel 2005, le famiglie in povertà assoluta erano 932mila pari a 2 milioni 381 individui, mentre nel 2006 le famiglie erano 968mila per un totale di 2 milioni 292mila persone in povertà assoluta. Le incidenze più elevate si osservano comunque tra le famiglie di maggiori dimensioni, in particolare con tre o più figli soprattutto se minorenni. Anche tra le famiglie con componenti anziani i valori di incidenza sono superiori alla media, soprattutto se si tratta di anziani soli. La povertà è fortemente associata a bassi livelli di istruzione, a bassi profili professionali (working poor) e all’esclusione dal mercato del lavoro. (...)
La ricerca completa:
http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20090422_01/testointegrale20090422.pdf