Ragazze inglesi: prima i figli, poi il lavoro

di Alessandro Cristofari, 5 settembre 2013

Da uno studio riportato da La Repubblica lo scorso 27 agosto, sembra che in Gran Bretagna oggi vengano “prima i figli del lavoro”. È la scelta delle ragazze nate tra il 1985 e il 1994.

In Gran Bretagna e negli Usa, le ventenni con un impiego sono in calo rispetto agli ultimi 100 anni. Non è solo un problema di crisi del lavoro quanto il riflesso di un mutamento socioculturale. «Il ruolo di mamma non è delegabile: i valori femministi non hanno più presa». Ce lo dice il British Attitude Survey in cui si attesta anche il 27% delle donne dichiara che i figli delle mamme che lavorano crescono peggio.

Insomma, la maternità conta di più del posto fisso: lo afferma anche Raquel Fernandez, professoressa di economia alla New York University: «Le ventenni di oggi sono meno impregnate dei valori ideali del femminismo. Sono ragazze che non sentono più l’obbligo di misurarsi con il mercato per dimostrare che valgono qualcosa. Magari dopo l’università preferiscono mutare priorità e dedicare qualche anno alla famiglia». 

In Italia la situazione è un po’ differente: la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è pari al 51%, 15 punti in meno della Gran Bretagna. L'età media delle mamme, secondo i dati del ministero della salute, è ormai salito a 32 anni e mezzo.

(Grafico pubblicato su Repubblica con i dati Ocse)