Inghilterra: forte domanda di formazione religiosa

13 dicembre 2012

Una ricerca della Oxford University dice che quasi due terzi degli inglesi sono favorevoli all'insegnamento del Cristianesimo nelle scuole, e due su cinque sostengono che nelle lezioni sulla religione sarebbe opportuno parlare di più della fede. Questa domanda di formazione religiosa è accompagnata da un rammarico: il 37% dice che molti insegnanti non conoscono sufficientemente il Cristianesimo. Molti hanno poi evidenziato le difficoltà degli insegnanti a parlare di temi cristiani nel timore di essere accusati di fare opera di evangelizzazione.

Il dipartimento di Educazione dello storico ateneo inglese ha condotto la ricerca attraverso interviste a 1.800 persone, come racconta il Christian Post.

C'è bisogno di conoscere meglio il Cristianesimo anche per capire meglio la storia britannica, sostiene la grande maggioranza degli intervistati.

I temi più interessanti per gli inglesi? La storia del Cristianesimo, le principali feste cristiane come Natale e Pasqua, il modo cristiano di distinguere il bene dal male.

Il 38% dice che la Bibbia dovrebbe essere insegnata nelle scuole e il 30% vorrebbe introdurre nei programmi anche il Padre Nostro.

Nelle scuole britanniche l'educazione  religiosa è obbligatoria per i ragazzi da 5 a 16 anni.

«Dobbiamo creare un paese nel quale la gente possa essere orgogliosa della propria fede, e non vergognarsene, e neanche lasciare tale fede alla porta» ha dichiarato la baronessa Sayeeda Warsi, la prima donna musulmana ministro in un governo britannico.

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