In Canada a rischio la libertà d'opinione sul matrimonio

22 novembre 2012

Uno studio del prof. Bradley Miller della Princeton University e alla Western University dell’Ontario riportato da Tempi illustra come in Canada a 10 anni dalla legalizzazione del matrimonio omosessuale si sia creata una situazione di illibertà di opinione e di educazione sui temi della famiglia e del matrimonio. Qui riportiamo in sintesi alcuni risultati dello studio:

- i genitori non hanno la possibilità di protestare contro processi educativi fondati su una visione positiva del matrimonio omosessuale, possono soltanto spostare i figli in una scuola privata;

- la commissione dei diritti umani ha indagato, processato e multato diverse persone, inclusi sacerdoti, colpevoli  di aver affermato che il matrimonio eterosessuale fosse alla base dello sviluppo della società;

- a rischio sono gli insegnanti, i quali se solo pronunciano una frase sul matrimonio omosessuale, anche fuori dalle ore di lezione, sono accusati di contribuire a formare un ambiente ostile agli alunni con tendenze omosessuali;

- un vescovo cattolico è stato denunciato due volte per alcune opinioni espresse in una lettera pastorale sulla famiglia;

- alcune istituzioni provinciali hanno negato il diritto all’obiezione di coscienza a molti ministri civili, chiedendone le dimissioni perché non volevano celebrare matrimoni omosessuali;

- sono stati perseguiti anche cittadini normali, soltanto per aver inviato ai giornali lettere che esprimevano perplessità sul tema;

- le scuole cattoliche sono obbligate ad accettare al loro interno club per i diritti omosessuali, «mentre si proibisce alle scuole pubbliche di affittare spazi a organizzazioni che non concordano sul codice di comportamento richiesto dalla nuova ortodossia».

-  i sostenitori della poligamia in Canada esultano, perché con l’introduzione del matrimonio omosessuale «non ci sono più le basi giuridiche per negare la poligamia», che «non è ancora legale, ma è tollerata senza che siano stati avanzati impedimenti legali ad essa»