Violenza sulle donne. Il ruolo della pornografia

22 novembre 2012

A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, fissata per il 25 novembre, La Stampa  ha pubblicato un'intervista al medico Vincenzo Puppo, del Centro Italiano di Sessuologia.
Si fa riferimento ad un recente studio della University of Georgia che tra le altre cose collega la pornografia con i comportamenti violenti degli uomini contro le donne.
Nell'intervista, il medico sessuologo afferma che la pornografia alla lunga può determinare un circolo vizioso che può esplodere in manifestazioni di violenza, contro le donne e anche contro i bambini. 
Occorre eliminare - sostiene il dott. Puppo - quella cultura che vede nella donna un oggetto di piacere da parte del maschio, e cominciare a insegnare nelle scuole l’educazione alla sessualità in modo corretto dal punto di vista scientifico.  «Le basi dovranno sempre essere l’amore e il rispetto dell’altro in ogni argomento trattato. Si deve insegnare ai ragazzi che quello che conta veramente è la capacità di amare (anche una sola donna per tutta la vita)! Le violenze sulle donne in tutto il mondo si possono prevenire/combattere/eliminare solo insegnando ai bambini il “Rispetto” e che tutti gli esseri umani sono “Persone” con gli stessi diritti/doveri».