di Alessandro Cristofari, 13 dicembre 2012

L’Avvenire ha riportato un’inchiesta in cui si fa notare come da Parigi a Berlino fino a Madrid i genitori possono scegliere senza costi aggiuntivi se mandare i propri figli alla scuola pubblica statale o a quella
paritaria con rette veramente simboliche. Vediamo nel concreto:
paritaria con rette veramente simboliche. Vediamo nel concreto:
In Francia i genitori pagano solo i servizi extra e gli insegnanti sono pagati invece dallo Stato, come nella scuola pubblica, mentre gli enti locali coprono una parte degli altri costi, permettendo così ai singoli di proporre rette opportune per i genitori.
In questo articolo si dice che in Francia la scolarizzazione di ogni studente nel privato è costata circa 3.400 euro l’anno, contro 4.600 euro per la scuola pubblica.
Da anni, le scuole paritarie francesi godono di buona salute grazie al continuo aumento delle richieste d’iscrizione, sempre superiori ai posti disponibili e dall’espansione di molte strutture. Le circa 9 mila scuole paritarie con contratto (5.500 materne ed elementari, accanto a 3500 medie e superiori) accolgono ormai 2 milioni di studenti, ovvero circa il 17% dei giovani in età scolastica. In più del 90% dei casi, si tratta d’istituti cattolici.
In questo articolo si dice che in Francia la scolarizzazione di ogni studente nel privato è costata circa 3.400 euro l’anno, contro 4.600 euro per la scuola pubblica.
Da anni, le scuole paritarie francesi godono di buona salute grazie al continuo aumento delle richieste d’iscrizione, sempre superiori ai posti disponibili e dall’espansione di molte strutture. Le circa 9 mila scuole paritarie con contratto (5.500 materne ed elementari, accanto a 3500 medie e superiori) accolgono ormai 2 milioni di studenti, ovvero circa il 17% dei giovani in età scolastica. In più del 90% dei casi, si tratta d’istituti cattolici.
In Spagna gli aiuti alla «concertada» azzerano il costo delle rette. La scuola "concertada" in Spagna concentra il 30% degli alunni delle primarie e secondarie (fino a 15 anni).
A Madrid oltre il 40% degli alunni sono iscritti in uno questi istituti: pagati quasi interamente dallo Stato, ma organizzati e guidati secondo criteri privati.
Questo tipo di scuole sono gratuite, ad esclusione del "bachillerato" (le superiori dai 16 ai 18 anni), a pagamento in quasi tutte le regioni (uniche eccezioni esenti: Baleari, Paese Basco, Navarra). Ma il "concerto" (ovvero l’accordo economico fra il sistema pubblico e queste strutture) non è mai sufficiente per tutte le spese.
Quasi sempre le scuole devono ricorrere al cosiddetto contribuito volontario dei genitori, una quota fondamentale per la sopravvivenza di molte realtà (a volte semplicemente per il riscaldamento invernale).
Il contributo volontario può oscillare dai 200 euro al mese fino a pochi euro: dipende dal tipo di scuola e dalla città; la media nazionale non supera i 30 o 40 euro mensili, conferma la Cece. La Confederazione sottolinea un altro elemento chiave: «Allo Stato un alunno iscritto nelle nostre scuole costa il 55% in meno rispetto ad uno della scuola pubblica», assicura Rodriguez Campra. Se il costo medio di uno studente di un istituto pubblico per l’amministrazione spagnola è di 6.567 euro, in una "concertada" è di 2.771 euro.
Completamente differente è la situazione delle scuole private, che rappresentano circa il 7% degli alunni spagnoli.
In Italia il risparmio per ogni studente da parte dello Stato nelle scuole paritarie è di 6,3 miliardi l’anno rispetto a quelle statali. Ne abbiamo parlato recentemente qui.
Quasi sempre le scuole devono ricorrere al cosiddetto contribuito volontario dei genitori, una quota fondamentale per la sopravvivenza di molte realtà (a volte semplicemente per il riscaldamento invernale).
Il contributo volontario può oscillare dai 200 euro al mese fino a pochi euro: dipende dal tipo di scuola e dalla città; la media nazionale non supera i 30 o 40 euro mensili, conferma la Cece. La Confederazione sottolinea un altro elemento chiave: «Allo Stato un alunno iscritto nelle nostre scuole costa il 55% in meno rispetto ad uno della scuola pubblica», assicura Rodriguez Campra. Se il costo medio di uno studente di un istituto pubblico per l’amministrazione spagnola è di 6.567 euro, in una "concertada" è di 2.771 euro.
Completamente differente è la situazione delle scuole private, che rappresentano circa il 7% degli alunni spagnoli.
In Italia il risparmio per ogni studente da parte dello Stato nelle scuole paritarie è di 6,3 miliardi l’anno rispetto a quelle statali. Ne abbiamo parlato recentemente qui.