Preti olandesi pedofili?

di Stefano Grossi Gondi, 23 dicembre 2011

Dall’Olanda è rimbalzato in Europa l’ennesimo scandalo pedofilia, che mette sotto accusa i preti cattolici. Un fatto grave anche se riguardasse un solo sacerdote, ma da come è stato presentata la notizia dai media l’impressione è stata quella di una grave deriva morale della Chiesa. Noi abbiamo cercato di capirne un po’ di più e sintetizziamo i fatti in una scheda, tratta da un articolo di Massimo Introvigne sulla Bussola Quotidiana
La Commissione olandese ha proceduto attraverso due tipi di indagine: una più rigorosa, incentrata sui fatti, e l’altra più “volatile” destinata a dare una stima generica del fenomeno.

Indagine tramite l’esame delle accuse
• La Commissione d’inchiesta è stata voluta dalla Conferenza episcopale olandese e dalla Conferenza dei religiosi olandesi e ha indagato sugli archivi ufficiali della Chiesa.
• La Commissione era composta da cattolici e non cattolici
• Il periodo analizzato è dal 1945 al 2010: 65 anni in tutto
• Le conclusioni dell’Inchiesta: «L'incidenza di abusi sessuali di minori nella Chiesa Cattolica olandese nel periodo 1945-2010 è relativamente piccola in termini percentuali, ma è un serio problema in numeri assoluti». Nella Chiesa Cattolica olandese non ci sono stati in percentuale più abusi che nelle altre istituzioni olandesi in contatto regolare con minori, e solo una percentuale infima del clero è stata coinvolta. Tuttavia questi casi in numeri assoluti sono sempre troppi, chiamano in causa la cattiva gestione dei seminari e delle diocesi e un clima di diffusa contestazione della teologia morale cattolica.
• Le vittime che hanno fatto specifiche accuse hanno età fino a 18 anni; la percentuale di bambini – per cui si può parlare propriamente di pedofilia – è minoritaria.
• I numeri dell’inchiesta riguardano gli accusati (quindi colpevoli e innocenti insieme). Questi non sono soltanto preti ma anche dipendenti delle parrocchie, molti dei quali laici.
• Le accuse sono in totale 1.795 (27 in media all’anno)

Indagine tramite questionario
• Oltre ai casi oggetto di specifiche accuse, la Commissione ha allargato l’indagine tramite un questionario inviato a 34.000 cittadini olandesi sopra i quarant’anni. Da qui escono le cifre choc: le vittime di atti di pedofilia potrebbero essere tra i 10 mila e i 20 mila e gli autori dei misfatti circa 800 (tra preti e laici)
• La Commisione ha messo in guardia sull’attendibilità di queste cifre, «perché parliamo di un periodo di 65 anni, perché la memoria umana è fallibile e perché le opinioni su che cosa costituisca un abuso sessuale divergono».
La cautela invocata dalla Commissione non è stata seguita dai mezzi di comunicazione.

Sull’argomento, rimandiamo al nostro Dossier “Chiesa e pedofilia”  e in particolare agli articoli:
La lotta di Benedetto XVI alla pedofilia 
Aggiornamento sulla pedofilia nella Chiesa