Pio XII ospitava ebrei in Laterano

La Stampa.it, blog di Marco Tosatti, 22 maggio 2009

La collega Cristiana Caricato ci ha inviato questa notizia, relativa a un programma di prossima edizione su Sat 2000,  che fornisce un contributo ulteriore al dibattito su papa Pacelli e il nazismo. Ecco il testo:

Il racconto di un seminarista del 1944
“Monsignore, quanta gente ha in Seminario?”. “Quattrocentodue, Padre Santo”. “Per favore, mi trovi altri posti”. Due febbraio 1944, in Vaticano, monsignor Roberto Ronca – rettore del Seminario maggiore romano - incontra Pio XII, nel corso della consueta cerimonia in cui i rappresentanti di tutti gli istituti religiosi romani donano una candela al Papa, per la festa della “Candelora”. Il Papa coglie l’occasione per chiedere a Ronca di ospitare altri clandestini nella struttura extraterritoriale del Laterano. A raccontare questo episodio inedito è monsignor Giuseppe Simonazzi che, allora seminarista al Laterano, accompagna Ronca quel giorno in Vaticano. La testimonianza è contenuta nel documentario – inchiesta “Pio XII. Il diplomatico di Dio”, realizzato da Antonello Carvigiani, in onda su Sat2000, sabato 23 maggio alle 22,30 e, in replica, domenica alle 18,30.
Simonazzi racconta, inoltre, che il Papa è solito ricevere il dono della candela singolarmente da ogni istituto. Ciascun rappresentante si alza dal suo posto nella sala e si avvicinava a Pio XII, per un brevissimo colloquio. Quando tocca al Seminario romano, Ronca, insieme al giovane seminarista, si avvicina al Pontefice. Pio XII, con voce sommessa e cercando di non dare nell’occhio, domanda al rettore quanti rifugiati siano ospitati al Laterano e – dopo aver ascoltato la risposata del rettore - chiede di aumentare i posti da mettere a loro disposizione. Si tratta di un breve scambio di battute di importanza fondamentale nel documentare come il Papa sia personalmente impegnato a creare – insieme ai suoi collaboratori – una rete di salvataggio per tutti coloro che ne hanno bisogno.

Il Seminario maggiore, rifugio sicuro
È noto da tempo come il Seminario maggiore romano fosse divenuto, tra l’ottobre del ’43 e il giugno del ‘44, un rifugio sicuro. Lì, trovarono scampo militari fedeli al Re, politici antifascisti ed ebrei. Una situazione che – qualcuno ha sostenuto – era stata voluta solo dall’iniziativa di monsignor Ronca, con – al massimo – la copertura della Segreteria di Stato. Il racconto inedito di monsignor Simonazzi – testimone diretto delle parole pronunciate dal Papa – mette, ora, fine ad ogni interpretazione di questo tipo: Pio XII non solo sapeva quanto avveniva al Laterano ma era attivamente impegnato nell’impartire direttive su come agire. Nell’inchiesta di Sat2000, sono contenute anche altre nuove testimonianze e documenti inediti che chiariscono ancora di più come la rete di salvataggio per i perseguitati, costituita da conventi, istituti religiosi e nunziature - non solo a Roma, ma anche in Italia e nel mondo - facesse capo a precise disposizioni di Pio XII.

Ricostruzione storica a più voci
Il documentario – della durata di un’ora e quaranta - non racconta, però, solo i terribili anni della guerra e dell’olocausto. “Pio XII. Il diplomatico di Dio” ripercorre tutta la vita – lunga e intensa - di Eugenio Pacelli. Il cardinale Tarcisio Bertone, padre Peter Gumpel, padre Giovanni Sale, il rabbino David Rosen, Giulio Andreotti, Arrigo Levi, Giovanni Maria Vian, Andrea Tornielli, Rosario Villari ricostruiscono i vari aspetti e le diverse fasi della sua esistenza: l’infanzia, la vocazione, la nunziatura, la segreteria di stato, il papato. Si scoprono così tanti dettagli sconosciuti o inediti della personalità e del magistero di un Papa, che si trova a fare i conti con le più grandi tragedie del Novecento ma anche con tutte le sue innovazioni scientifiche e tecnologie. Un Papa moderno che si confronta con il mondo che cambia. Un Pontefice rivolto verso il futuro, che apre la strada a quanto verrà dopo. Non a caso – Eugenio Pacelli - è l’autore più citato nei documenti del Concilio Vaticano II.

Scheda: Pio XII. Il diplomatico di Dio
Documentario – inchiesta in onda sabato 23 maggio 2009 alle ore 22,30 e, in replica, domenica 24 maggio alle ore 18,30 su Sat2000, Tv visibile sul bouquet Sky al canale 801, sul digitale terrestre e su una serie di televisioni locali. Durata 1 ora e 40 minuti Da un’idea di Cristiana Caricato e Antonello Carvigiani Scritto e condotto da Antonello Carvigiani Fotografia di Andrea Tramontano Post produzione di Ilaria Chimenti