Adolescenti Facebook-dipendenti?

di Giovanni Vassallo, 20 dicembre 2011

Dall’Indagine sulla Condizione dell’Adolescenza pubblicata a inizio dicembre da Eurispes e Telefono Azzurro sembra venire fuori un'immagine desolante delle prospettive e degli interessi degli adolescenti in relazione all’uso di Internet, anche se (stando ai dati) non tutto sembra perduto.

 Più del 37% degli adolescenti passa più di 2 ore su Internet, sempre di più attraverso il cellulare. Il 52,6% dei ragazzi dichiara di guardare meno televisione, il 35,2% di parlare meno al telefono ed il 36,4% di andare meno al cinema. Ben l’85,6% dei ragazzi dai 12 ai 18 anni utilizza Facebook. Quasi 7 ragazzi su 10 (il 68,8%) sono su Facebook tutti i giorni.

Si crea con il tempo una vera e propria cyber-dipendenza: il 42,5% controlla continuamente la posta elettronica o Facebook sperando che qualcuno gli abbia inviato un messaggio. La metà dei ragazzi (49,9%) dichiara di perdere la cognizione del tempo quando è online, dimenticandosi di fare altre cose. Ben il 34,3% dei ragazzi usa Internet per non pensare e per sentirsi meglio. Quasi 1 ragazzo su 5 (19,5%) si sente irrequieto, nervoso e triste quando non può accedere alla Rete e il 17,2%, ha cercato di ridurre l’uso di Internet senza riuscirci.

Allarmante è il diffondersi del fenomeno del sexting, ovvero l’invio di immagini e video a sfondo sessuale ad amici, fidanzati, adulti, persone conosciute e non: ben il 6,7% degli adolescenti ha inviato foto o video a sfondo sessuale ed il 10,2% li ha ricevuti.

Preoccupante è inoltre il fatto che ben il 46,1% dei ragazzi legge di meno da quando utilizza Internet, il 21% sta meno all’aria aperta, il 14,3% parla meno con i genitori e il 9,8% vede meno i suoi amici.

In questo panorama, nonostante l’utilizzo massiccio delle nuove tecnologie, emerge un dato interessante: quando si tratta di parlare di cose importanti solo l’8,4% degli adolescenti dichiara di affidarsi ai Social Network mentre il 75% dei giovani ritiene importante affrontarle di persona, parlando “faccia a faccia”.