1 novembre 2012

Mentre si discute del matrimonio gay, negli Stati Uniti già si fa strada il passo successivo: sono i cosiddetti "poliamorosi" persone che vivono rapporti a tre in modo stabile. Un articolo di Tempi racconta l'emegere di questa realtà che fino a poco tempo fa era rimasta nell'ombra anche per timore di ripercussioni legali.
L'articolo riporta un'intervista a una poliamorosa, Julia Janousek, che qualche hanno fa, con suoi marito, ha deciso di aprire il suo matrimonio a un ragazzo, includendolo nella loro famiglia (hanno due figli di 10 e 8 anni). La Janousek afferma che circa il 10% del circolo liberal che frequenta è composto da persone che vivono allo stesso modo il poliamore.
Quanto all'impatto sull'educazione dei figli afferma: «Spero che non debbano passare per cose del tipo: “Questo ragazzo mi ha lasciata, quindi la mia vita è finita”. Li faremo sedere e gli faremo capire che non devono uscire con quel ragazzo o quella ragazza, (…) faremo sì che sappiano che non devono attaccarsi a una sola persona».
L'articolo fa notare che fino a qualche tempo fa chi paventava l'arrivo del "poliamore" come passo successivo al riconoscimento delle unioni gay veniva duramente criticato. Oggi è una realtà che inizia a farsi strada.