di Redazione, 2 febbraio 2015

Come riportato in un articolo pubblicato su TPI, nel giorno della memoria per le vittime dell’olocausto non bisognerebbe omettere di ricordare anche le persone affette da disturbi neuropsichiatrici, perseguitate duramente dal regime di Hitler.
Il programma nazista “Aktion T4”, infatti, supportava l’esigenza di sopprimere tutte le vite “non degne di essere vissute” e perpetuò l’uccisione di migliaia di individui con disabilità di diverso tipo.
La dittatura produsse materiale propagandistico volto a convincere la popolazione che la vita delle persone affette da malattie mentali fosse inutile, e che la morte di queste ultime avrebbe rappresentato un vantaggio per l’intera comunità.
Sebbene oggi la visione dei disturbi psichiatrici sia radicalmente cambiata, essendo fondata sul principio del rispetto dei diritti umani e su un approccio medico-scientifico, le persone affette da queste condizioni spesso vivono ancora forme di emarginazione sociale.
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